Definisci la tua brand strategy senza paura

Definisci la tua brand strategy

Ovvero, su cosa si deve basare una buona Brand Strategy. I punti fermi e le giuste domande da porsi.

I punti fermi

Lo sai che ci sono 3 pilasti su cui si basa una buona strategia di brand? Sono 3 concetti quasi lapalissiani che devi incidere nella testa!

Prima pensa all’analisi, poi alla strategia

Lo so a cosa stai pensando: 

“Servivi proprio tu a dirmelo!”

Però, se ci pensi, ti sarà capitato di cercare su google “la migliore strategia per aumentare la mia presenza su linkedin”; oppure “tecniche di pricing per il mio prodotto”.

Ecco, se l’hai fatto prima di fare un’analisi, hai sbagliato!

Fare strategia significa scegliere cosa NON fare

La tua strategia dovrebbe concentrarsi sostanzialmente su due cose:

  • Cosa fare
  • Cosa non fare

L’amara verità è che non puoi fare tutto, o meglio, non puoi fare tutto bene.

Una vera strategia riguarda delle scelte che definiscono cosa fare e, soprattutto, cosa non fare.

La strategia prima delle tattiche

Il giro giusto è questo: l’analisi alimenta la strategia che alimenta le tattiche.

Moltissimi concordano con McCarthy: 4 sono le leve da manovrare per le strategie di marketing (ok, ok, sono 5s e consideriamo il prosecco):

  • Prodotto
  • Prezzo
  • Distribuzione
  • Comunicazione

Guardando queste leve vedi coerenza o solo un caos in cui rischi di toccare ciò che non va toccato?

Non esiste una strategia per facebook, una per il digital oppure una per i media tradizionali.

Esiste solo una brand strategy che alimenta le scelte tattiche che la seguono.

Le domande che ti devi porre

Sarà che 3 è il numero perfetto, fatto sta che ho trovato tre domande che vale la pena porsi per iniziare a ragionare sulla propria strategia di brand

A chi sto parlando?

Quando hai terminato con la tua analisi, puoi iniziare a segmentare il mercato. Ricorda: prima segmenti, poi targetizzi.

Per memorizzare meglio: la segmentazione è  la fine dell’analisi, la targetizzazione, Ã¨ l’inizio della strategia.

A chi ci stiamo rivolgendo? A chi non ci stiamo rivolgendo?

A quale segmento target? A quanti segmenti target?

Cosa voglio essere per questi clienti target?

Brand essence, brand DNA, brand value, brand purpose, attributi di brand, tone of voice… che confusione.

Sembra sempre di più che il posizionamento sia fine a se stesso.

Ma è un errore.

Se il target rappresenta chi vogliamo raggiungere, il posizionamento di brand rappresenta cosa vogliamo che il target pensi di noi quando pensa al nostro brand.

Di cosa ha bisogno il tuo brand?

  • Che il consumatore ne conosca l’esistenza,
  • Che il consumatore pensi un paio di cose a riguardo.

Ecco, questo paio di cose sono il posizionamento.

Apri un foglio e scrivile. salva il file con il nome che vuoi, scopo, brand purpose, north star…

L’importante è che queste cose siano significative per il cliente, sostenibili per la tua azienda e distintive rispetto alla concorrenza.

Se vuoi capire cos’è significativo, sostenibile e distintivo posso aiutarti.

Come posso raggiungere questo obiettivo?

La parte finale della strategia è trovare gli obiettivi attraverso i quali raggiungere il successo.

Il successo può essere rappresentato dall’aumento delle vendite, del profitto, della crescita. La tua strategia di brand deve evidenziare le leve che devi azionare per raggiungere il successo.

Definisci un funnel

Lo ammetto, ho sempre considerato il funnel una buzz word, però il concetto che ci sta sotto è estremamente valido.

Evita i modelli generici (awareness, consideration, preference, purchase, re-purchase). Utilizza piuttosto ricerche qualitative che ti permettano di comprendere gli step che ti permettano di creare una canalizzazione personalizzata.

Individua gli obiettivi

Dopo aver sistemato il funnel, scrivi una lista di obiettivi.

Non ne servono molti, ma devono essere precisi, accuratamente scelti e SMART:

  • Specifici
  • Misurabili
  • Raggiungibili (Achievable)
  • Rilevanti
  • Definiti nel tempo (Time-based)

Una brand strategy di tutto rispetto

Proviamo a fare una sintesi. Con questa checklist puoi fare anche tu!

  • Inizia con l’analisi
  • Scegli cosa fare e cosa non fare
  • Non pensare alle tattiche quando stai prendendo decisioni strategiche
  • Assicurati di aver chiari a chi ti stai rivolgendo
  • Riassumi dove si trova ciascun target
  • Individua alcuni (pochi) obiettivi SMART