Vi va di aggiungere una “P” al marketing mix?

La quinta P del marketing mix

Il marketing mix è l’insieme delle variabili, chiamate anche leve decisionali, che possiamo controllare per raggiungere i nostri obiettivi. Ho già detto la mia in un articolo sulle 8 (7+1) leve del marketing mix.

Le tradizionali 4P del marketing mix

Nel 1960, nel libro Basic Marketing: A Managerial Approach Jerome McCarthy ne ha individuate 4: le famigerate 4 P

  • Price
  • Product
  • Placement
  • Promotion

Arriviamo alle 7P del marketing mix

Poi ne arrivano altre 3, teorizzate ed elencate da Booms e Bitner nel 1981 (Marketing Strategies and Organizational Structures for Service Firms):

  • Processes
  • Physical Evidence
  • People

L’ottava P del marketing mix

Alcuni, successivamente, ne aggiungono un’altra:

  • Partners (anche se ho trovato alcuni che parlano di Productivity, ma credo che i fornitori e tutti i partner aziendali siano fondamentali per la produttività

Anche io voglio aggiungere una P tra le leve decisionali

Durante le mie attività nelle aziende, mi sono accorto che molti ritengono che gli strumenti digitali (social, sito, mailing, automation…) siano il modo per entrare in contatto con il cliente, ed hanno perfettamente ragione. Tuttavia, soprattutto nel B2B questo modo di entrare e rimanere in contatto con il cliente sia spesso visto come un processo complesso e soprattutto lungo.

Ed ecco l’ultima P: il Prosecco!

Ebbene sì, se ci pensate è ovvio: dobbiamo fare in modo, soprattutto nel B2B, di entrare veramente in contatto con il cliente. Parlarci di persona, instaurare un rapporto che deve portare, prima ancora che ad un accordo di fornitura, alla fiducia.

Da buon italiano ritengo che i momenti di convivialità: dalla semplice pausa caffè, fino al pranzo o alla cena di lavoro, siano i luoghi dove la fiducia inizia a costruirsi.

Da buon veneto ritengo che il Prosecco aiuti ancora meglio questi momenti.

E tu, apri mai una bottiglia di Prosecco con i tuoi clienti?