Il POS della discordia

Costi del pos

Anche questo è marketing?

In questo blog mi concentro sul fare con il marketing; in home page scrivo che l’obiettivo del marketing è quello di creare relazioni profittevoli con i clienti e ho dedicato qualche riga alla fedeltà del cliente.

In questo articolo parlo dei POS e dei metodi di pagamento, che possono essere degli strumenti utili per creare una relazione con il cliente e aumentarne la fedeltà; tra un negozio che permette di pagare con il bancomat e un altro che non fornisce questa possibilità, la maggior parte delle persone preferisce il primo. E comunque avere più possibilità di accettare denaro può essere una buona cosa, non trovi?

Lo sviluppo tecnologico e i costi

Ho sempre creduto, da povero illuso, che l’innovazione tecnologica dovesse aiutare anche ad abbattere i costi.

Se ci penso, da buon divoratore di libri, le tecnologie di stampa hanno permesso di abbattere il costo/copia; quantomeno credo che ai tempi di Panfilo Castaldi la stampa di un libro costicchiasse un po’ di più di quanto costi oggi (nota: non sto parlando di prezzo, ma di costo).

La tecnologia, la digitalizzazione delle informazioni, la virtualizzazione del denaro dovrebbero rappresentare un abbattimento dei costi.

Bancomat carta di debito carta di creditoParlando proprio del denaro mi domando: evitare il contante non significa forse abbattere i costi bancari per la sua gestione? Penso semplicemente a:

  • costi di sicurezza,
  • costi di movimentazione del contante,
  • costi del personale.

E ancora: non significa abbattere anche i costi di controllo di tracciabilità delle transazioni economiche? Quindi non vuol dire diminuire parte dei costi affrontati dalla collettività per la lotta all’evasione?

Quindi perché…

Se le risposte a queste domande sono affermative, comprendo perfettamente lo spirito del legislatore di obbligare esercenti, commercianti, professionisti e aziende a dotarsi di un POS (Point Of Sale) e di permettere ai propri clienti di poter usare bancomat (carte di debito) o carte di credito per pagamenti di cifre superiori ai 30 euro.

Un obbligo del genere aiuta la tracciabilità delle transazioni monetarie, quindi una facilità nella lotta all’evasione.

Inoltre per gli esercenti offrire più modalità di pagamento ai propri clienti potrebbe essere un ottimo affare.

Quindi perché c’è tanto rumore intorno all’obbligo del POS?

Per i costi! Di fatto chiunque voglia dotarsi di un POS deve tener conto dei costi:

  • acquisto o noleggio dell’apparecchio (a seconda del fornitore del servizio),
  • commissione sul transato,
  • csti telefonici, di connettività sul ogni transazione (penso agli artigiani che vanno in giro e sono dotati di un POS GPRS.

Che poi alla fine sorgono alcune domande

Se eliminare il contante significa per le banche risparmiare dei soldi, perché è così gravoso per l’esercente dotarsi di un sistema che fa risparmiare?

Se eliminare il contante significa per lo stato risparmiare soldi sulla lotta all’evasione (cosa a cui personalmente non credo) perché non ci sono agevolazioni? Perché non si interviene sulle banche?

E la domanda regina, la domanda di tutte le domande: perché con il progredire della tecnologia aumentano i costi?