Mi è capitato di leggere un articolo molto interessante sul retail marketing trovandoci alcuni spunti interessanti su come la fedeltà del cliente sia importate e su come guadagnarsela.
- Il rapporto che bisognerebbe instaurare con il proprio cliente è un rapporto di amore, basato sui dati e sulla scienza. Studiare il cliente, imparare cosa vuole, cosa preferisce e di cosa ha bisogno dimostrerà il vostro amore più di ogni altra cosa!
- Dai al cliente esattamente cosa vuole ed esattamente quando lo vuole e ti farà conquistare il suo cuore.
- Oggigiorno qualsiasi cosa facciamo è in qualche modo collegato alla tecnologia; questo implica che ogni azione crea dei dati.
- La scienza del consumatore, in ultima analisi, è la capacità di capire che cosa ci dicono tali dati e di usarli per personalizzare l’esperienza d’acquisto per guadagnarsi la fiducia e la fedeltà del consumatore.
- Un cliente fedele vale fino a 20 volte in più di un nuovo cliente e prendersi cura dei migliori clienti sembra scontato. Però, se ci pensiamo, molte aziende sono focalizzate sull’aumento delle vendite attraverso i nuovi clienti.
- Senza lo sforzo di comprendere il cliente, è impossibile capire su cosa si basi la fedeltà del cliente e cosa lo spinga a tornare. La scienza del consumatore rimuove le congetture su ciò che piace a ciascun cliente ed elimina il marketing a taglia unica che è ancora così diffuso oggi.
- In soldoni si tratta di cambiare il nostra atteggiamento strategico, passando da “Cosa stiamo vendendo?” a “A chi stiamo vendendo?”.
- Sembrerebbe basilare concentrarsi sulle preferenze del cliente. Ma quanti lo fanno veramente?
- Il marketing tradizionale ha lo scopo di rubare clienti alla concorrenza per alimentare la crescita del volume d’affari. Ma sarebbe più redditizio coltivare l’affetto dei clienti acquisiti piuttosto che rincorrere i clienti potenziali. Ed è sensato: possiamo comunicare più efficacemente con chi conosciamo meglio!
E tu sei d’accordo? Oppure come il dottor Scarpa, immortale personaggio di Fabio De Luigi, ritieni che sia da preferire il “nuovo abbonato”?